sabato 16 agosto 2008

BATTUTO IL GUINNESS DEI PRIMATI

TUTTA RIGNANO IN POSA PER SAN ROCCO PROTETTORE

IN PRIMA FILA ANCHE IL SINDACO ANTONIO GISOLFI E IL PARROCO DON NAZARENO GALULLO

RIGNANO GARGANICO. Tutta Rignano in posa per il Protettore San Rocco. Dopo 11 anni si ripete la tradizionale posa sulle scale di Via Verdi. Tra le circa 400 persone intervenute (tra bambini, adolescenti, giovani, adulti e anziani), anche il primo cittadino Antonio Gisolfi e il parroco Don Nazareno Galullo. Battuto il record di tutti i tempi. Lo scatto, realizzato da Mario Ardolino per conto della Cooperativa Araiani, è offerto dai portali www.garganopress.net, www.fuorirignano.net e www.rignanonews.com.

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domenica 3 agosto 2008

GRANDE SUCCESSO PER LA SECONDA FESTA NAZIONALE DELL'ASINO


OLTRE 2000 PARTECIPANTI ALL'EVENTO-CURIOSITA' DELL'ANNO - SODDISFATTI GLI ORGANIZZATORI, CHE RILANCIANO PER IL 2009 - L'UNICA SAGRA A NON AVER AVUTO FINANZIAMENTI - RACCOLTA FONDI A FAVORE DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL POSTO - INTANTO IL 12 E IL 13 AGOSTO SPAZIO AD ALTRE DUE SAGRE E ALLE DUE NOTTI BIANCHE

RIGNANO GARGANICO. Oltre 2000 persone e centinaia di auto e moto hanno affollato l'area antistante l'Azienda Agrituristica "Fiore" a Rignano Garganico l'altra sera in occasione della seconda Festa Nazionale dell'Asino Garganico.

Soddisfatti gli organizzatori, che rilanciano per il 2009, quando probabilmente sarà messa in piedi una "due giorni", utile a soddisfare l'enorme utenza. A volere l'evento, come risaputo, sono stati la stessa azienda in collaborazione con il Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci", l'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, l'Associazione "Il Cortile" e il Coordinamento Amici di Paglicci.

"Quella dell'altra sera è stata l'unica sagra del territorio garganico a non aver ricevuto nemmeno un centesimo di finanziamento, a dimostrazione che quando le idee sono buone, poi la gente sa apprezzare e valutare liberamente - ha spiegato l'allevatore Carmine Fiore a Garganopress.net - a noi i fondi non servono, questa manifestazione è stata organizzata per valorizzare le produzioni tipiche di Rignano Garganico e riscoprire antichissime ricette culinarie, come quella della carne di asino al sugo. Si riconferma il legame dell'utenza con il latte di asina garganica, che noi abbiamo utilizzato per realizzare un gelato squisito".

L'asino garganico, come noto, ha il pelo tutto nero e il muso bianco. Per secoli è stato il principale mezzo di locomozione dei garganici di tutte le età, i sessi e i ceti sociali, essendo la Montagna del Sole assai impervia per essere attraversata facilmente da equini di più grossa dimensione. E a Rignano, fino a qualche decennio fa, esisteva addirittura la "Strade de 'llu ciucce", il tratturo dell'asino, utilizzata quotidianamente per salire e scendere la montagna per raggiungere o abbandonare la piana o le prime alture pedegarganiche. Il latte di asina veniva (ed è) utilizzato per allattare i bambini, mentre spesso si assisteva a veri e propri banchetti a base di carne di asino, che hanno ispirato tanti canti tipici garganici.

Fiore ha proposto l'istituzione di una vera e propria "Via dell'asino garganico", una sorta di mega-itinerario turistico per visitare i posti impervi del Promontorio in groppa al ciuccio nostrano, che pare sì debilitato a prima vista, ma che è in grado di affrontare peripezie di ogni genere pur di soddisfare il "passeggero".

Con la degustazione del gelato di latte di asina si è contribuito all'acquisto di un "VM90" per l'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, che sarà messo a disposizione delle genti di Rignano, del Gargano e della Puglia.

Ora altre due importanti sagre a Rignano Garganico: il 12 agosto 2008 (ore 20.00 - Largo Manzoni), "Sagra della carne e del caciocavallo podolici", organizzata dalla Polisportiva di Mario Gentile; il 13 agosto 2008 (ore 20.00 - Cortile Palestra Comunale), "Sagra del cinghiale", voluta dall'Associazione "La Cascina" di Tonino Gisolfi.

Il 12 e 13 agosto, per finire, spazio a "Rignano Città Aperta - Due notti bianche nel più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano". Libri, cultura, arte, archeologia, musica dal vivo dalle 16.00 del pomeriggio alle ore 03.00 del mattino.

Fonte Garganopress.net

venerdì 1 agosto 2008

ANDREA RUSCITTO STREGA IL PIEMONTE


Espone dal 4 ottobre al 4 dicembre presso Hotel Jolly Ligure. Il pittore rignanese Andrea Ruscitto all’assalto di Torino per conquistare un posto di riguardo nel panorama artistico nazionale

di Angelo Del Vecchio

Nonostante l’età giovane, Andrea Ruscitto (classe 1976) nativo di Rignano Garganico, è un artista ormai maturo e pronto ad occupare un posto importante nel panorama dell’arte figurativa italiana.

Lo è in termini di originalità e di innovazione sia sul piano tecnico che su quello puramente espressivo. Lo è sui contenuti a carattere psicologico. Infatti, i temi preferiti nelle sue tele e creazioni varie hanno quasi sempre come soggetto l’uomo, con i suoi stati d’animo, le sue passioni, i suoi inconsci desideri, che si esprimono in un astrattismo surreale di sapore ed origine americana (leggi: “arte povera”), difficili da interpretarsi, ma significativi nelle forme accentuate dai colori forti e sfuggenti, che infondono negli spettatori una certa voglia di pace e di liberazione da ancestrali paure. Insomma, si è di fronte al “bello”, questa volta, interpretato e visto non con i sensi corporei ma come bontà dell’anima. Insomma, in esse c’è tutto l’autore, il suo animo gentile, la sua voglia di amare e di concepire le cose con amore. In tal senso anche i luoghi e l’ambiente assumono, come accennato, forme surreali e di contorno. Da qui la sua maestria nella decorazione, che serve a suo dire ad abbellire e ad ingentilire il soggetto – oggetto ( l’uomo e le sue cose), rendendolo sempre attraente ed amabile. Andrea è un artista nato. Rivela la sua predisposizione verso le arti figurative sin da piccolo, alle scuole Elementari del paese, facendosi notare per la perfezione dei disegni di cose ed animali; alle Medie, per i suoi significativi “quadretti” a pastello su carta e tavolozze. Questa prima esperienza positiva lo spinge ad iscriversi e a frequentare il Liceo Scientifico “E. Fermi” di San Marco in Lamis (Attualmente Istituto d’Istruzione Superiore “P. Giannone”), dove approfondisce i segreti del mestiere, tuffandosi con passione nello studio della storia dell’arte. Qui abbozza le sue prime tele ad acrilico, ma anche se definite belle dai compagni e dagli insegnanti, non espone. La sua produzione artistica si incrementa negli anni successivi al diploma, alternando l’attività figurativa con il lavoro di decoratore di ambienti domestici e non, a cui è costretto ricorrere per vivere e sostenere la sua famiglia: è ormai felice sposo da alcuni anni. E’ questo il periodo durante il quale crea una serie di perfetti ed irripetibili capolavori.. Come per esempio in quel di Roma, dove si è distinto, donando ad alcuni palazzi bene tutta la sua freschezza artistica ed abilità tecnica, in termini decorativi e di realizzazioni di opere originalissime. Ritornato in sede, non tralascia nulla. Ispirato dalla bellezza dei luoghi e dai suoi profondi sentimenti, continua a produrre, attorniato, questa volta, da una miriade di estimatori, che si recano volentieri al suo laboratorio, per ammirare ed apprezzare le sue creazioni. Una cinquantina in tutto e tutte realizzate con materiale povero e con l’uso esperto della tecnica acrilica. Finalmente ora è disponibile a concedersi il meritato successo. Infatti, è stato invitato a partecipare ad un’importante mostra collettiva dall’emblematico e significativo tema – titolo “Rumori e Silenzi dell’anima”, che avrà luogo dal 4 ottobre al 4 dicembre presso l’Hotel Jolly Ligure di Torino. I suoi quadri sono stati selezionati e recensiti dalla curatrice dell’iniziativa, Sabrina Falzone (www.sabrinafalzone.info), critico e storico dell’arte di fama internazionale. Ecco che ha scritto sull’arte di Ruscitto: “Tra intensi rumori e ininterrotti silenzi dell’anima, la ricerca pittorica di Andrea Ruscitto ripercorre le vie dell’informale materico, non senza influenze americane. Con un approccio ottico che ricorda lontanamente quello scaturito dall’action paiting, seguendo il flusso dell’immaginazione, l’artista realizza nuove composizioni materiche mediante l’impiego dell’acrilico e di altri materiali eterogenei. La tela diviene il luogo della libera espressione personale nonché della liberazione estetica dell’arte. Nella serie “Xanax” i singoli elementi perdono la loro funzione oggettuale originaria e si trasformano in simboli d’arte, dal valore emblematico. Nella produzione artistica di Ruscitto è presente, inoltre, una forte dicotomia tra materia e forma che riapre lo storico dibattito europeo sulla polarità di queste due dimensioni, ma la solidità dei rumori plastici dell’autore si placa nella liquidità del silenzio formale…”.

Fonte Garganopress.net