domenica 18 maggio 2008

QUALE FUTURO PER RIGNANO: RIUSCITA LA MANIFESTAZIONE, MA...

di Matteo Montagrumo

E' riuscito l'incontro-dibattito organizzato nel più piccolo comune della Montagna del Sole da Garganopress.net e dal Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci". Tema dell'incontro "Quale futuro per Rignano?". All'appuntamento hanno partecipato vari esponenti del mondo associativo, dei partiti e della società civile.

Ad aprile le "danze" il nostro presidente Angelo Del Vecchio, che ha illustrato per sommi capi i motivi dell'incontro: dare spazio a chi spazio non ha ed iniziare a trattare dal basso temi scottanti che da anni attanagliano la popolazione locale. Si è parlato di devianza giovanile, di anziani, del caso "Grotta Paglicci", della mancanza di dialogo tra le istituzioni e le associazioni e tra le istituzioni stesse (parrocchia, comune, scuola, famiglie), della possibile realizzazione di una casa di riposo o di un centro sociale polivalente con l'utilizzo dell'eredità lasciata al Comune dal compianto Giuseppe Ricci.

A prendere la parola due giovani attivisti del Nuovo Circolo Culturale "Giulio Ricci": il 19enne Michele Caruso, che tra non molto sarà il più giovane giornalista della provincia di Foggia, e il 33enne Mario Ardolino, operatore culturale e di fede.

Il primo ha parlato della necessità di creare una rete tra il comune, la parrocchia, la scuola, le famiglie e le associazioni locali, il secondo è entrato più nel merito delle problematiche che riguradano adolescenti, giovani e anziani, chiedendo di sedersi tutti attorno ad un tavolo e di decidere assieme su quale futuro dare alle giovani leve, non dimenticando l'esperienza di chi ha già vissuto e può ancora offrire tanto alla collettività (gli anziani). "Mettiamo tutti assieme, soprattutto le associazioni - ha spiegato Ardolino - e lavoriamo per migliore le cose, facciamo che sia Presepe Vivente tutto l'anno".

Tanti gli interventi in fase di dibattito, al quale non ha preso parte la maggioranza amministrativa. In pochi hanno capito tuttavia lo scopo dell'iniziativa e in pochissimi hanno accolto l'appello al dialogo e alla costruzione di una nuova Rignano (troppe le frantumazioni personali, che durano ormai da trent'anni).

Tra gli altri si sono registrati gli interventi di Grazia Nardella (Associazione Progetto Donna), di Nicola Saracino (Pd), di Pinuccio Piccirilli (Pd), di Donato Del Priore (Pdl), di Pietro Bergantino (società civile), di Matteo Stanco (Udc), di Vincenzo Botta (Pd), di Peppino Gaggiano (Pdl), di Pietro Novelli (Pro Loco), di Luigi Palladino (Associazione Combattenti e Reduci) e di altri.

Gli organizzatori hanno più volte ribadito di voler essere da pungolo per la pubblica amministrazione e di non voler ricoprire il ruolo di oppositori, che appartiene alla minoranza e solo ad essa.

Le associazioni possono suggerire e sollevare dibattiti e argomentazioni per migliorare la qualità della vita e provare a risollevare il paese dal baratro in cui è sprofondato da alcuni anni.

Quello dell'altra sera è solo uno degli incontri-dibattito previsti in agenda: a giugno sarà la volta di "La donna a Rignano: risorsa per la società"; a luglio si tratterà di "Imprese rignanesi: un marchio di qualità per rilanciare il territorio"; ad agosto "Rignano, terra di poeti, di scrittori, di professionisti e di non profeti".

Per concludere gli organizzatori hanno ringraziato per il loro costante impegno nella società gli iscritti dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo e della Croce Rossa Italiana, che da anni intervengono ad ogni emergenza, senza mai ricevere il ringraziamento e soprattutto il riconoscimento delle istituzioni: "è il popolo a dirvi grazie per il lavoro che fate, in silenzio e con tanta grinta" (Fonte Garganopress.net).

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